Cappotto termico: ecco cosa succede veramente dentro casa dopo averlo installato

Sei in dubbio se fare installare o no il cappotto termico? Vediamo quali effetti produce effettivamente sulle abitazioni.

Il freddo ormai è arrivato: nonostante siamo ancora – quantomeno ufficialmente – in autunno, le temperature in molte città sono già scese abbondantemente sotto i 10 gradi e i riscaldamenti sono stati accesi già da un po’. Più che il gelo o l’eventuale neve, a preoccuparci sono le bollette che ci arriveranno nei prossimi mesi.

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Cappotto termico: ecco cosa succede veramente dentro casa dopo averlo installato/Bricoegarden.it

Infatti chi vive in abitazioni di grandi dimensioni o chi, per questioni di lavoro, passa molte ore in casa, tiene i riscaldamenti accesi quasi tutto il giorno e questo ha un impatto notevole non solo sull’ambiente ma anche sulle nostre tasche. Considerando poi che, dallo scorso luglio, siamo dovuti passare al mercato libero dell’energia, il rischio di ricevere bollette “da incubo” è serio più che mai.

Molte famiglie hanno già optato per il cappotto termico mentre altre sono ancora nel dubbio non sapendo bene se, in effetti, questo strumento di isolamento dell’abitazione abbia effetti concreti o sia solo l’ennesimo spreco di denaro. Nel paragrafo successivo analizziamo, per filo e per segno, cosa succede veramente dentro alla casa dopo l’istallazione del cappotto termico.

Cappotto termico: vale davvero la pena installarlo?

L’inverno è ormai alle porte e in tante città, soprattutto al Nord, il freddo è già arrivato. Molti hanno provveduto all’installazione del cappotto termico mentre altri ancora ci stanno pensando. Vediamo cosa succede dentro casa con l’istallazione del cappotto termico e se, veramente, conviene fare questa scelta oppure no.

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Cappotto termico: vale davvero la pena installarlo?/Bricoegarden.it

Il cappotto termico è uno strumento che permette di migliorare l’efficientamento energetico di un’abitazione tramite isolamento. In pratica un’abitazione viene ricoperta di pannelli realizzati con un materiale isolante. La scelta del materiale varia a seconda delle dimensioni della casa e anche della spesa che si vuole sostenere. In ogni caso è sempre opportuno rivolgersi a dei professionisti e non fare di testa propria.

Esistono due tipi di cappotto termico: esterno e interno. Il primo è sicuramente un po’ più costoso e richiede tempi d’istallazione più lunghi: si va da un minimo di 2 fino a oltre 4 settimane. Il secondo, invece, è più economico e s’installa più velocemente ed è la soluzione più indicata quando si vogliono isolare solo aree specifiche della casa e non tutta l’abitazione.

Il cappotto termico può essere un validissimo aiuto sia contro il freddo che contro il caldo in quanto aiuta a mantenere stabile la temperatura all’interno della casa. In pratica il cappotto termico tutela l’abitazione sia dal freddo sia dall’eccessivo calore permettendoci, dunque, di risparmiare sia sul riscaldamento nella stagione fredda che sull’aria condizionata in estate. In termini di miglioramento energetico i vantaggi sono notevoli.

Con un cappotto termico esterno si può fare un salto di addirittura sei classi energetiche e, quindi, una casa di classe G può arrivare anche alla classe B o A. Un po’ più ridotti i benefici di un cappotto termico interno che consente, al massimo, di migliorare di due classi energetiche passando, quindi, da una classe G ad una classe E. Piccolo accorgimento: il momento migliore per l’installazione del cappotto termico è la primavera quando non fa ancora molto caldo e il clima non è piovoso. La pioggia, infatti, rallenta inevitabilmente i lavori.

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