È stata la contea di Los Angeles ad accusare le grandi multinazionali Coca Cola e Pepsi perché inquinano l’ambiente, ingannando i consumatori
Sappiamo bene che sia Coca Cola che Pepsi, con i loro packaging, producono un altissimo quantitativo di plastica. Per questa ragione la contea di Los Angeles ha recentemente intrapreso una battaglia legale contro i due giganti del settore delle bevande. L’accusa è quella di contribuire massicciamente all’inquinamento da plastica e di ingannare i consumatori riguardo alla reale riciclabilità dei loro prodotti.
La causa è stata presentata alla Corte superiore di Los Angeles. Va ad evidenziare le conseguenze ambientali causate dall’ intensivo di plastica monouso. Ciò che fa rabbia è che, nonostante le dichiarazioni di sostenibilità delle aziende, la plastica finisce spesso in discariche o dispersa nell’ambiente, invece di essere efficacemente riciclata.
Al centro delle accuse c’è il concetto di “circolarità” degli imballaggi promosso dalle multinazionali. Los Angeles sostiene che il ciclo di vita della plastica è molto limitato e che questi materiali possono essere riciclati solo una volta o, addirittura, per nulla. Questa limitazione, secondo la contea, rende difficile attuare un’economia circolare sostenibile e mette in discussione le dichiarazioni di Coca-Cola e PepsiCo.
Danni causati all’ambiente: le aziende dovranno assumersi le loro responsabilità
Da come evidenziato dalla Contea di Los Angeles, la produzione e lo smaltimento dei materiali plastici non solo danneggiano il territorio. Questi, infatti, contribuiscano anche in modo significativo alle emissioni di gas serra. In questo modo si va ad incidere ancor di più sulla crisi climatica. Secondo Lindsey Horvath, presidente del consiglio di vigilanza della contea, l’inquinamento da plastica è una questione urgente. Bisogna quindi intervenire subito. Le sue dichiarazioni chiedono un cambiamento da parte delle aziende.
A conferma di queste preoccupazioni c’è il rapporto Global Brand Audit 2023 di Break Free From Plastic. Coca-Cola, dopo sei anni consecutivi, resta il principale inquinatore di plastica al mondo. PepsiCo, insieme a Nestlé, segue subito dopo in questa poco invidiabile classifica. I numeri sono impressionanti. Coca-Cola produce circa 3,2 milioni di tonnellate di plastica all’anno, mentre PepsiCo ne produce 2,5 milioni. Questo conferma l’impatto delle multinazionali nell’accumulo di plastica, con conseguenze disastrose per l’ambiente.
In risposta, Coca-Cola e PepsiCo, rappresentate dall’American Beverage Association, hanno difeso le loro iniziative. Hanno dichiarato infondate le accuse e affermano di star investendo per migliorare il tasso di riciclo della plastica. Tuttavia, i dati delle Nazioni Unite parlano chiaro. Solo una piccola parte, meno del 10%, della plastica prodotta nel mondo viene effettivamente riciclata. Questo solleva dubbi sull’efficacia delle misure intraprese dalle aziende.
Queste azioni legali potrebbero rappresentare una svolta significativa. Si spera che ci sia una maggiore responsabilità ambientale delle aziende. La speranza è che, spinti dalla pressione sociale e dalle iniziative legali, colossi come Coca-Cola e PepsiCo possano avviare una transizione verso pratiche davvero sostenibili. Ci si aspetta che vadano oltre le dichiarazioni di intenti, per fare la differenza nell’emergenza climatica.