Il cappotto termico è un metodo superato, ora c’è un nuovo strumento più economico per isolare la casa, ridurre i consumi e alleggerire le bollette.
Se state pensando di mettere il cappotto termico prendete un attimo una pausa per approfondire un nuovo metodo che vi permetterà di risparmiare il 20% circa. Si tratta di cifre importanti, perché non approfittarne?
Tra gli interventi previsti dalla Direttiva Case Green per aumentare l’efficienza degli immobili c’è l’installazione del cappotto termico. L’Unione Europea ha l’obiettivo di far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2025 e per raggiungerlo ha dovuto necessariamente coinvolgere i cittadini considerando i consumi e gli sprechi delle abitazioni di classi basse, come la G e la F. Impone, dunque, di realizzare interventi molto costosi per evitare che l’abitazione perda fino al 40% e oltre del suo valore. Il problema è dove prendono questi soldi le famiglie italiane?
I Bonus edili attualmente attivi offrono la detrazione come aiuto per recuperare parte della spesa ma non eliminano il grande problema. Pochi hanno un capitale iniziale che permetta loro di spendere dai 35 mila ai 60 mila euro per la riqualificazione energetica dell’edificio. Dovranno chiedere un prestito che si aggiungerà al mutuo con la conseguenza di ridurre drasticamente il budget mensile a disposizione. Insomma, non si può fare. Servono Bonus che realisticamente aiutino le famiglie e soluzioni meno costose. Il cappotto termico, ad esempio, si può sostituire con un diverso metodo efficace.
Niente più cappotto termico, la soluzione per isolare casa costa molto meno
Isolare casa termicamente significa evitare dispersioni di calori che fanno aumentare i consumi e, dunque, le bollette. Il cappotto termico aiuta in quest’impresa consentendo di risparmiare energia e migliorando l’efficienza dell’abitazione. Il costo dell’installazione, però, è molto alto. Per ogni 100 mq di facciata si stimano 10 mila euro circa. Un investimento, dunque, che si recupererà molto lentamente e che richiede un oneroso capitale iniziale.
Eppure la coibentazione non dovrebbe essere un lusso per pochi. Tutti hanno diritto ad una casa senza spifferi e ad un risparmio in bolletta. Per spendere meno rispetto al cappotto termico si potrebbe pensare all’insufflaggio. Riempie le pareti con materiali isolanti senza intraprendente interventi strutturali complicati. In un solo giorno di lavoro già si vedono i risultati. Oltre ai vantaggi in termini temporali, l’insufflaggio permette una drastica riduzione delle dispersioni termiche e un miglioramento del comfort ambientale. Parliamo di un guadagno variabile tra 1 e 4 gradi nel breve periodo.
Inoltre quando si accenderanno i termosifoni o qualsiasi altro impianto di riscaldamento si potrà ridurre il tempo di accensione e si avrà una resa migliore con il calore trattenuto per un periodo più lungo. Il risparmio in bolletta oscillerà tra il 20 e il 60%. In più la classe energetica della casa aumenterà anche se con entità differente in base alla tipologia dell’abitazione. La spesa di intervento di insufflaggio, infine, è complessivamente inferiore rispetto al cappotto termico. Parliamo di cifre che vanno dai 15 ai 30 euro al metro quadro.