Anche il mondo del bricolage nasconde i suoi segreti. Il fai da te, conosciuto nel mondo con la sigla DIY, sta subendo delle evoluzioni tutte da scoprire.
Cosa sta davvero accadendo al mercato del fai da te in Italia? L’analisi di questo settore, in continua evoluzione, rivela cambiamenti profondi, spinti da fattori economici, climatici e sociali. Il DIY (Do It Yourself) non è più solo una scelta di risparmio, ma una conseguenza delle nuove esigenze di consumo, di vivere gli spazi domestici e di adattarsi a un contesto sempre più imprevedibile. Le trasformazioni in atto offrono uno scenario complesso, ma ricco di opportunità per chi sa intercettare i nuovi trend.
Secondo i dati, l’inflazione è stata un elemento cruciale negli ultimi anni, ed ha finito per influenzare diversi settori, tra i quali spicca anche il DIY. Ciò che emerge, però, è un fenomeno interessante: nonostante i momenti difficili, la passione per il miglioramento della casa, il giardinaggio e il bricolage continua a occupare un ruolo centrale nella vita degli italiani.
Come sta evolvendo il fai-da-te in Italia
Il mercato del fai da te non è stato immune agli effetti del Covid-19. La pandemia ha stravolto abitudini consolidate, spingendo milioni di persone a riscoprire il valore del tempo trascorso in casa. Questa tendenza ha dato vita a un nuovo approccio nei confronti della gestione degli spazi domestici, trasformandoli in luoghi multifunzionali, capaci di adattarsi alle esigenze di lavoro, relax e socialità.
Uno dei settori più rappresentativi di questo cambiamento è il giardinaggio. Pur mostrando una contrazione in alcune categorie, come i concimi e l’irrigazione (vedi come creare il compost), il gardening continua a essere una passione diffusa, alimentata da un crescente desiderio di contatto con la natura. Un aspetto particolarmente interessante è la crescente popolarità dei robot tagliaerba, scelti da molti italiani per la loro efficienza e capacità di ridurre i costi energetici.
Secondo i dati più recenti, il 64% degli italiani si dedica con costanza alla cura delle piante e del giardino, un dato in crescita rispetto al 2019. Questo fenomeno non si limita alle case con ampi spazi esterni: anche balconi e terrazzi sono diventati piccoli rifugi verdi, testimoniando il desiderio di portare la natura nelle vite quotidiane.
Italia e DIY, perché è un mercato pienamente apprezzato
Parlare di DIY significa anche analizzare chi alimenta questo mercato. Circa 19 milioni di italiani visitano regolarmente punti vendita dedicati al bricolage, con una prevalenza di uomini, spesso appartenenti alla generazione dei boomer. Tuttavia, il pubblico si sta lentamente ringiovanendo, grazie anche a un nuovo interesse delle famiglie giovani per il miglioramento degli spazi abitativi. Per molti, rappresenta un modo per risparmiare tempo e denaro, evitando di affidarsi a professionisti esterni. Per altri, invece, il bricolage è una passione, un’esperienza che consente di esprimere creatività e di condividere competenze con amici e familiari.
Il futuro del mercato DIY sarà sempre più ibrido, integrando negozi fisici e piattaforme digitali. I consumatori non vedono l’online solo come una questione di convenienza economica, ma come un’estensione dell’esperienza d’acquisto. Tutorial, consulenze personalizzate e strumenti per visualizzare i risultati finali dei progetti sono tra i servizi più richiesti.