La tua casa è troppo buia? Ci sono dei motivi ed è facile risolverli

Gli errori di illuminazione che rovinano l’atmosfera in casa e come risolverli: se l’arredamento della stanza sembra un po’ spento, ci sono delle cause.

L’illuminazione è un elemento fondamentale che può trasformare l’atmosfera di uno spazio: per essere chiari, una luce intensa può rendere una stanza accogliente e vivace, mentre una luce soffusa contribuisce a creare un ambiente intimo e rilassante. Ma in casa nostra, la scelta degli apparecchi di illuminazione gioca un ruolo cruciale nell’estetica complessiva dell’abitazione o piuttosto di una singola stanza.

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Consigli per una casa illuminata (Bricoegarden.it)

L’esempio lampante è quello di un lampadario imponente, che può fare la differenza in una sala da pranzo formale, dandole un senso di completezza e eleganza. Nell’arredamento di una casa, l’illuminazione è fondamentale e ci sono diversi fattori da considerare, come il tipo di lampadina, la potenza e la temperatura del colore, che servono a evitare errori comuni che compromettono l’armonia e la funzionalità degli spazi.

L’errore più comune che si deve evitare

Uno degli errori più frequenti è scegliere l’illuminazione senza considerare le necessità funzionali dello spazio. Secondo molti designer di interni, gli apparecchi che usiamo per l’illuminazione non devono solo essere esteticamente piacevoli, ma anche pratici. Ad esempio, in un soggiorno open space o di grandi dimensioni, una sola fonte di luce centrale potrebbe non essere sufficiente.

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Casa troppo buia, gli errori più comuni (Bricoegarden.it)

A tal proposito, potrebbe avere senso l’aggiunta di lampade da terra o faretti che aiutano a illuminare in modo uniforme e a creare punti focali nell’ambiente. Facciamo quindi attenzione all’importanza di valutare attentamente se l’illuminazione prescelta possa davvero soddisfare le esigenze della stanza, oppure se questa risulti essere troppo buia o al contrario troppo accesa.

Fondamentale è la scelta del tipo di illuminazione

Ogni ambiente richiede un tipo specifico di illuminazione: questo è di fondamentale importanza. Ad esempio, le applique con paralume sono ideali per creare un’atmosfera soffusa in camera da letto, mentre se vogliamo illuminare in maniera decente un soggiorno possono essere preferibili luci da incasso o faretti a soffitto per una luminosità più uniforme.

Una grande lampada da terra potrebbe essere perfetta per un ufficio domestico, ma apparirebbe fuori posto in una sala giochi per bambini, dove peraltro rischierebbe di durare una manciata di minuti (sic!) prima di essere rotta. La regola d’oro è utilizzare una varietà di fonti di luce, creando così un’illuminazione a strati, che aggiunge profondità e interesse visivo.

Giusto equilibrio tra potenza e wattaggio con l’ambiente circostante

Un errore comune è quello di ignorare il wattaggio delle lampadine e a questo proposito ci sono tutta una serie di esperti di design e direttori creativi che mettono in evidenza come ogni apparecchio abbia un limite massimo di wattaggio che non va superato. Questo limite serve a garantire la sicurezza e a evitare surriscaldamenti, ma non significa che si debba sempre scegliere il massimo wattaggio disponibile.

Per rendersi conto se stiamo scegliendo il numero di watt corretti, dobbiamo sperimentare con lampadine di diversa intensità: questo ci consente di capire quale sia la migliore per ogni stanza. Si tratta di un altro aspetto di fondamentale importanza e che non va sottovalutato, poiché un wattaggio eccessivo o troppo basso può alterare l’atmosfera desiderata.

Luce calda o luce fredda: l’eterno dilemma

La temperatura del colore della luce ha un impatto notevole sull’ambiente: gli esperti di volta in volta consigliano lampadine da 50-60 watt per un calore accogliente, oppure si può arrivare a circa 80 watt per ottenere un’illuminazione invitante, senza tonalità troppo arancioni o blu. In generale, luci calde sono più adatte per camere da letto e aree relax, poiché inducono una sensazione di comfort.

Al contrario, le luci più fredde sono ideali per spazi come uffici o cucine, dove è preferibile una luminosità che favorisca la concentrazione e l’attenzione. Utilissimo potrebbe rivelarsi installare dei dimmer, che consentono di variare l’intensità della luce a seconda delle necessità, adattandosi alle diverse attività quotidiane.

Se prendiamo ad esempio il momento delle pulizie, avremo la necessità di aumentare l’intensità della luce e al contrario la sera a cena è prassi utilizzare una luce più soffusa. I dimmer sono perfetti per sale da pranzo, soggiorni e camere da letto, dove è importante poter regolare la luminosità in base al momento. Per molti esperti, il dimmer è una soluzione congeniale in ogni ambiente domestico.

Le lampadine fluorescenti sono un pericolo e spesso inadatte

Sebbene le lampadine fluorescenti siano efficienti dal punto di vista energetico, non sono l’opzione migliore per un ambiente residenziale. Questo tipo di lampadine, peraltro, sono anche un rischio perché, in caso di rottura, rilasciano piccole quantità di mercurio, una sostanza potenzialmente pericolosa che richiede specifiche precauzioni nella pulizia.

Come se non bastasse, la luce delle lampadine fluorescenti tende a essere fredda e intensa, che come abbiamo visto non va bene in molti degli ambienti domestici. Una scelta migliore potrebbe essere quella di optare per lampadine a LED o alogene, che offrono una luce più naturale e versatile. L’illuminazione è molto più che una necessità pratica: rivela il carattere dell’abitazione, non trascurate queste scelte.

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