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Mangia un panino del McDonald’s e finisce in ospedale: non è la prima che denuncia il fast food. Cosa sta succedendo

Una donna mangia un panino al McDonald’s e finisce in ospedale per via di un’infezione: per il fast food scatta la denuncia, e non è la prima.

Ennesima denuncia per la popolare catena di fast food McDonald’s. Questa volta, a denunciare il colosso statunitense è stata una donna, la quale, dopo aver consumato un pasto, si è sentita male, venendo ricoverata in ospedale per via di un’infezione batterica. Gli esami in ospedale hanno evidenziato un’infezione da Echerichia Coli O157, un ceppo particolarmente aggressivo.

Classico menù nel fast food McDonald’s (bricoegarden.it)

L’Echerichia Coli, in questa forma così pericolosa, può causare una grave infezione e condurre persino alla morte, soprattutto se colpisce soggetti fragili. L’epidemia è stata rinvenuta in una sede McDonald’s in territorio americano, e non è la prima volta che accade una situazione simile. Negli Stati Uniti, infatti, i controlli igienici sono decisamente meno rigidi rispetto a quelli europei.

Focolaio di Escherichia coli in un McDonald’s: una donna viene ricoverata in ospedale a seguito di una brutta infezione

Un focolaio di Escherichia Coli si è diffuso a partire dai panini Quarter Pounders della catena McDonald’s, portando al ricovero in ospedale di decine di consumatori in tutti gli Stai Uniti e persino alla morte di una persona anziana. Nell’ultimo caso, a essere colpita dall’infezione è stata una donna residente in Nebraska, Clarissa DeBock, la quale ha deciso di denunciare il colosso americano.

Cliente McDonald’s consumano panino (bricoegarden.it)

Come informa il Centro di Controllo e Prevenzione Malattie degli Stati Uniti, sembrerebbe che il focolaio sia stato causato da un ingrediente in particolare, utilizzato per farcire i panini: le cipolle tagliate a scaglie. A seguito della denuncia, la catena di fast food più popolare al mondo ha deciso di eliminare le cipolle fresche dal condimento dei suoi panini.

Per tutelarsi, la stessa mossa è stata messa in atto da altre catene, come Taco Bell, KFC  e Pizza Hut, le quali utilizzano le cipolle provenienti dagli stessi stabilimenti. Le autorità proseguono la loro indagine, per scovare altri ingredienti che, nel corso degli anni, hanno scatenato diversi focolai negli Stati Uniti. Nel frattempo, stufi della situazione, molti consumatori si sono riuniti per denunciare le aziende.

Clarissa DeBock è stata l’ultima cliente a denunciare, a seguito di un’infezione da Escherichia Coli che l’ha costretta al ricovero in ospedale. Dopo aver consumato un panino McDonald’s, infatti, la donna ha iniziato ad accusare fortissimi dolori addominali, nausea, mal di testa e febbre alta. La donna ha deciso di intraprendere un’azione legale contro il celebre fast food.

McDonald’s sotto accusa, decine di focolai in tutti gli USA: scattano le denunce dei consumatori

La DeBock ha chiesto un risarcimento per le spese mediche e per danni fisici e morali. L’incidente è accaduto lo scorso mese, e per cinque giorni la donna ha accusato malori che l’hanno costretta, poi, a recarsi in ospedale. Gli esami hanno confermato la presenza di un’infezione da Escherichia Coli O157, una delle forme più aggressive.

Secondo l’indagine delle autorità, avvenuta lo scorso 25 ottobre 2024, al momento sarebbero 75 le persone contaminate, sparse in tredici Stati. Si tratta di un’epidemia nazionale, dunque non circoscritta, che ha allertato tutti quanti. Un’altra denuncia è avvenuta nel Colorado, dove ben quindici persone si sono sentite male dopo aver consumato dei panini della catena.

Il presidente di McDonald’s, Joe Erlinger, ha annunciato che la sicurezza alimentare resta la massima priorità per la catena. Nonostante i proclami, però, negli Stati Uniti sono numerosi i casi di contaminazione, sintomo di carenti regolamenti legati alla sicurezza alimentare e a insufficienti normative igieniche.

Andrea Cerasi

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