Con novembre nel suo vivo il freddo si fa largo ed è tempo di accendere i termosifoni: scopriamo quando poter aprire il riscaldamento in Italia a seconda delle zone.
Con novembre entrato nel vivo le temperature stanno scendendo, portando al primo freddo. Il caldo delle ultime settimane è stato spazzato via dal clima più rigido che ci sta portando a fare il cambio armadio, riponendo i capi più leggeri per fare posto a maglioni, cappotti e piumini. Oltre che fuori, anche in casa si inizia a percepire un certo freddo, facendo sì che ci avvolgiamo tra le coperte: è arrivato il periodo dell’anno in cui non si può fare a meno dei caloriferi. Il conto alla rovescia all’apertura del riscaldamento è partito e in alcune parti d’Italia è già finito con il via ai caloriferi: scopriamo le date previste in Italia zona per zona.
Termosifoni e accensione in Italia: le date da cerchiare in calendario
Siamo a metà novembre e il riscaldamento parte in Italia: non c’è una data univoca in tutto il territorio nazionale, ma varia da zona a zona in un periodo compreso tra il 15 ottobre e il 1 dicembre 2024. In base alla temperature media, lo Stivale è suddiviso a fasce dal Ministero della Transizione Ecologica: a ciascuna corrisponde una precisa data per accendere e spegnere i termosifoni e anche le ore in cui i caloriferi restano attivi durante l’arco della giornata.
Per quanto riguarda la zona F, che racchiude, Belluno, Cuneo e Trento, il riscaldamento resta acceso tutto l’anno senza limitazioni a fronte delle temperature sempre basse.
A Milano, Torino, Bologna e Perugia, che rientrano nella zona E, il riscaldamento resta acceso per 14 ore al giorno a partire dal 15 ottobre e fino al 15 aprile.
Genova, Rom e Firenze rientrano nella zona D, nella quale i caloriferi rimangono accesi dal 1 novembre al 15 aprile, essendo che in queste aree l’inverno è meno rigido: nonostante questo il freddo è persistente e, pertanto, il riscaldamento giornaliero dura massimo 12 ore al giorno.
Per quanto riguarda la zona C, in cui sono comprese le città di Napoli, Bari, Cagliarsi e Salerno, visti i climi più miti il riscaldamento parte dal 15 novembre e dura fino a marzo, per un massimo di 10 ore al giorno.
Infine ci sono le zone B, con Palermo, Messina e Reggio Calabria, in cui il riscaldamento parte dal 1 dicembre per poi perdurare fino a marzo e per un massimo di 8 ore al giorno, e la zona A, che racchiude Lampedusa e Porto, in cui il riscaldamento parte dal 1 dicembre e resta acceso fino al 15 marzo fino a un massimo di 6 ore al giorno.
Accendere il riscaldamento: aspetti da tenere in considerazione
Ogni Comune può derogare le date previste in base alle condizioni climatiche del momento, prevedendo accensioni straordinare in caso di freddo intenso (in questo articolo ti abbiamo spiegato come spurgare i termosifoni, operazione fondamentale da eseguire prima di accendere il riscaldamento). Non rispettare le date e gli orari previsti a livello delle normative locali, può comportare sanzioni dai 25 ai 500 euro. In generale, si consiglia di mantenere in casa un clima tra i 20 e i 18 gradi, abbassandolo quando si dorme per risparmiare dal punto di vista energetico.