Quattro Ristoranti, l’ammissione del ristoratore gela Borghese: “Mi hanno costretto a farlo”

A distanza di tempo dalla sua partecipazione a “Quattro Ristoranti” un ristoratore ha parlato di una conseguenza inaspettata che ora si trova ad affrontare.

In un periodo come quello che stiamo vivendo, dove web e social la fanno da padrone, il successo o meno di un’attività può essere condizionato anche dalle recensioni che è possibile trovare online e dalla fama che si acquisisce. Tanti, infatti, approfittano di questo per basare le loro scelte, prendendo così spunto dall’esperienza di altri. Se si decide di partecipare a “Quattro Ristoranti” l’obiettivo non può che essere duplice, ottenere la vittoria ma anche guadagnare maggiore visibilità e farsi conoscere da chi non è mai stato prima nel locale.

Anzi, a volte il riscontro può essere buono al di là della posizione ottenuta in gara, ma grazie a un commento positivo da parte di una personalità importante del settore come Alessandro Borghese. Lo chef non fa sconti a nessuno, è in grado di mettere in evidenza eventuali difetti affinché non si ripetano, ma sa dare anche apprezzamenti di cui si può fare tesoro. A volte l’effetto che si ottiene finisce per essere differente rispetto a quanto desiderato.

Un risvolto a sorpresa dopo la partecipazione a “Quattro Ristoranti”

Chi segue assiduamente “Quattro Ristoranti” può prendere spunto dalle immagini e prendere nota dei vari locali che vengono mostrati, così da decidere di poter provare in prima persona le pietanze che vengono servite. Poco importa, se si trovano lontano, può essere l’occasione per organizzare una gita e dare il proprio parere di persona.

Non sempre però tutto va come ci si sarebbe aspettati. Questo è quello che è accaduto al Conte Carlo Marcantonio Michele Sagramosa, proprietario del Ristorante Le Cedrare, che ha conquistato il premio di Miglior ristorante nelle dimore storiche della Valpolicella nel 2022. La vittoria lo ha certamente reso orgoglioso, ma ha avuto una conseguenza che lui non si sarebbe mai aspettato di dover affrontare, al punto tale da costringerlo a fare qualcosa che non ha precedente nella sua attività.

Da allora il numero di persone interessate a mangiare nel suo ristorante è cresciuto a dismisura, al punto tale da dover cacciare addirittura 200 persone al giorno non avendo posto dove accoglierle. Ci sono anche clienti che sono disposti a fare decine di chilometri pur di concedersi un pranzo o una cena da lui.

Un rovescio della medaglia che non è del tutto negativo, anche se l’idea di non poter ospitare tutti non può che dispiacergli. È anche per questo che lui considera positiva l’esperienza fatta: “L’organizzazione è seria. Ti versa subito 400 euro per coprire in parte le perdite del ristorante, visto che per realizzare la puntata ti tocca chiuderlo per un giorno.” – ha detto in un’intervista al quotidiano ‘L’Arena’. Il riscontro che lui ha ottenuto è quindi più che buono, decisamente superiore ai 5 mila euro che vengono dati a chi prevale a ogni puntata.