E’ vero che il bicarbonato di sodio può rappresentare un grande alleato in cucina. Tuttavia, abbiamo imparato che il troppo stroppia: ci sono sei superfici dalle quali va tenuto alla larga.
Il bicarbonato di sodio, con la sua versatilità e il suo costo contenuto, è uno degli strumenti più utilizzati per pulire la casa in modo naturale. Non solo aiuta a rendere i dolci soffici, ma si dimostra eccezionale nell’assorbire odori e rimuovere macchie. Eppure, dietro questa reputazione impeccabile si nasconde un lato meno noto. Alcuni materiali possono subire danni irreparabili se trattati con bicarbonato.
Pensiamo a superfici che sembrano sempre opache, utensili che perdono la loro funzionalità o piani cucina che si rovinano in modo irreparabile. La causa? Un utilizzo improprio del bicarbonato. Scopriamo quali sono i casi in cui sarebbe meglio evitarlo per preservare la bellezza e la funzionalità di certi oggetti.
Bicarbonato di sodio nella black list se si tratta di questi oggetti
Quando cerchi di eliminare aloni e impronte dai vetri o dagli specchi, il bicarbonato potrebbe sembrare un’idea pratica, ma in realtà è un errore. La sua texture leggermente abrasiva, a lungo andare, può lasciare graffi sottili sulle superfici. Questi segni si accumulano col tempo, trasformando superfici brillanti e nitide in materiali opachi e meno riflettenti. La delicatezza è essenziale per questi materiali. Semplici soluzioni a base di acqua e aceto o detergenti specifici per vetri possono fare miracoli senza rischiare di rovinare la superficie (prova anche questa soluzione in vendita su Temu a pochi euro).
Il legno è un materiale che porta calore e autenticità negli ambienti, ma richiede attenzioni particolari. Usare bicarbonato per rimuovere macchie o incrostazioni può compromettere il rivestimento protettivo di mobili e utensili. La superficie, priva della sua protezione naturale, diventa vulnerabile a macchie, deformazioni e scolorimenti. Con il tempo, il legno trattato in questo modo perde la sua lucentezza naturale e acquista un aspetto trascurato.
Ci sono oggetti in cucina che sembrano resistere a qualsiasi tentativo di pulizia, come grattugie o colini. Anche in questi casi, il bicarbonato può creare problemi. Spesso rimane intrappolato nei piccoli spazi e nelle scanalature di questi utensili, lasciando un residuo granuloso che è difficile da rimuovere completamente.
Bicarbonato, perché non va d’accordo con tutto
L’alluminio, presente in molte pentole e utensili da cucina, è un materiale pratico ma delicato. Usare bicarbonato per rimuovere residui di cibo bruciato può provocare un’ossidazione sulla superficie, che si traduce in macchie scure e un aspetto consumato.
Materiali come marmo, quarzo e granito sono scelti per la loro bellezza e resistenza, ma anche questi richiedono cure specifiche. Il bicarbonato può compromettere il sigillante che protegge la superficie, lasciandola vulnerabile a macchie e perdendo la sua brillantezza originale.
Le superfici in acciaio inossidabile, come quelle di frigoriferi, forni e lavastoviglie, sono un elemento di design nelle cucine moderne. Tuttavia, anche queste richiedono attenzioni particolari. Il bicarbonato, se usato su queste superfici, può causare graffi o opacizzare la finitura, facendo perdere all’acciaio la sua caratteristica lucentezza.