Attenzione a questi prodotti. Queste sono le peggiori insalate confezionate in commercio: trovate tracce di pesticida ovunque
Quanto sono buoni i prodotti che acquistiamo al supermercato? Molto dipende dalle marche, ma anche dai metodi di produzione e distribuzione, oltre alla loro conservazione in frigorifero – se freschi – o sullo scaffale. Si tratta infatti di variabili che possono determinare la qualità di un prodotto e – molto spesso – la sua commestibilità.
Un esempio sono le insalate confezionate che troviamo nei supermercati. Un prodotto a cui fare attenzione per via del pericolo sulla salute. In questo articolo analizziamo quali sono le peggiori insalate confezionate e in quali sono state trovate tracce di pesticidi ovunque.
Le peggiori insalate confezionate
Un nuovo test del Salvagente ha preso in analisi 12 insalate in busta prodotti da famose marche che troviamo al supermercato. Le analisi sono state realizzate da laboratori accreditati e sono state prese in considerazioni elementi come l’igiene, la sicurezza microbiologica, la presenza di nitrati e pesticidi. I risultati finali hanno suggerito che tutte le insalate risultano essere conformi ai limiti di legge per quanto riguarda la sicurezza microbilogica. Non sono stati trovate infatti tracce di batteri come Listeria Monocytogenes o Salmonella.
Tuttavia, sono emersi problemi riguardo la carica totale di microrganismi, oltre alla presenza di coliformi. Alcuni campioni hanno infatti evidenziato una presenza di questi batteri superiore ai livelli guida. Due dei prodotti analizzati registrano infatti rispettivamente 500 e 440 milioni di microrganismi totali, contro i 5.50 milioni considerati accettabili. Inoltre, nessun campione ha offerto un risultato privo di pesticidi, neanche nei prodotti biologici. Alcuni di questi pesticidi sono sospettati di essere cancerogeni o interferenti endocrini. Mentre i livelli di nitrati si sono rivelati tutti entro i limiti di legge. Tuttavia, le concentrazioni di questa sostanza variano da prodotto a prodotto e oscillano tra 383 mg/kg e 4.566 mg/kg.
Tra le insalate peggiori, quelle che si sono distinte negativamente sono Eurospin Foglia Verde e Consilia Valeriana Filiera Controllata. Nel primo caso è stata penalizzata la presenza di pesticidi come chlorantraniliprole e difenocolazole, oltre ad alcune tracce di fitosanitari. Questa insalata ha ricevuto inoltre una valutazione mediocre dal punto di vista igienico, mentre il livello di nitrati – 4.556 mg/kg, si avvicina al limite massimo consentito. L’insalata Consilia Valeriana Filiera Controllata è stata penalizzata anch’essa dal livello di pesticidi. Sono stati individuati infatti acetaprid (0,031 mg/kg), fludioxonil (0,145 mg/kg), e spinosad (0,263 mg/kg). Ha ottenuto invece un punteggio medio nell’igiene, mentre i livelli di nitrati sono a livelli relativamente bassi: 2.080 mg/kg.